CORSO DI REGIA
Direttore Luca Pasqua
Regia Alberto Oliva
Scene Alessia Margutti
Scenografie digitali Fabio Volpi
Costumi Fabio Midolo
Sartoria Domenica Velotti
Maestro Collaboratore Matteo Castelli
Assistente di regia Riccardo Lorini
Personaggi e interpreti:
Floria Tosca Alina Godunov
Mario Cavaradossi Simone Francesco Liconti
Il Barone Scarpia Stefano Kim
Sagrestano Fabio Midolo
Cesare Angelotti, un carceriere, Sciarrone Daniele Bicciré
Spoletta Andrea Civetta
Orchestra e Coro:
ACCADEMIA OPERA IN PIAZZA
DEBUTTO Milano – 23 giugno 2018
“L’arte nel suo mistero le diverse bellezze insiem confonde”
Il mondo, dominato dal potere del denaro, può essere salvato dall’Arte?
Questa la domanda che emerge dalla musica di Puccini.
Niente Roma da cartolina in questa Tosca, che è molto contemporanea nelle immagini e di forte impatto visivo, perché Tosca è, secondo me, soprattutto uno straordinario inno d’amore per l’arte come grande illusione per una vita migliore. Non serve scomodare la celeberrima aria “Vissi d’arte, vissi d’amore” per vedere unito il connubio arte – amore, basta in effetti lasciarsi travolgere dalla trama così fitta di avvenimenti, tra le pennellate del pittore Cavaradossi e le cantate di Floria Tosca.
Sono partito dal concetto di “cattedrale” come luogo del potere e di raccolta di tutti i fedeli. Oggi il potere dominante non è più quello religioso che condizionava tutte le azioni del popolo nell’Ottocento, ma il potere dei soldi. La nostra Cattedrale, quella dove tutti andiamo in pellegrinaggio almeno una volta al mese è la Banca, ed è qui che ho voluto ambientare il primo atto dell’opera, in cui il Te Deum risuonerà, con molta ironia, dalla voce dei fedeli-clienti tutti elegantemente vestiti e intenti a prelevare al bancomat.
Nessun cambiamento nelle parole e nella musica ma un nuovo significato che può emergere per rendere attuale e forte il messaggio dell’opera. In un mondo fatto di squallore e corruzione, di richieste di favori sessuali in cambio di sconti giudiziari, solo l’Arte cerca di preservare la sua purezza e far udire e vedere il suo segno.
Il nostro Cavaradossi è un writer che cerca di colorare con le bombolette le pareti della Banca, per portare la Bellezza nel luogo del Potere, dipingendo un volto di donna dai grandi occhi celesti contro la corruzione delle casseforti e dei depositi di conti.