IL TROVATORE

di Giuseppe Verdi

Debutto Teatro Sociale Delia Cajelli, Busto Arsizio – 11 dicembre 2022 

Nuova produzione allestita per BA Lirica

Direzione artistica e musicale Marco Beretta 

Regia Alberto Oliva

Conte di Luna Alessio Verna

Leonora Leyla Martinucci

Azucena Eleonora Filipponi

Manrico Gabriele Mangione

Ferrando Gaetano Triscari

Ines Ourania Antonoupou

Ruiz Andrea Civetta

Vecchio zingaro Angelo Lodetti

Messo Samuele Pedergnani

Compagne di Leonora e religiose, familiari del conte, uomini d’arme, zingari e zingare Coro e Orchestra di BA LIRICA

In collaborazione con 150RCHESTRA SINFONICA

Maestro collaboratore Maria Lyasheva

Aiuto regia Monica Turri, Giusy Irionè

Scenografia Alice Benazzi realizzata presso EGCSTUDIO

Luci Lorenzo Anselmi LW Impianti 

Costumi Sartoria Teatrale Bianchi

Trucco e acconciature Enrico Maria Ragaglia, Sara Birelli, Ginevra Bruno, Elena Mennoni 

Produzione Maria Cristina Romanini

 

UNA STORIA DIPINTA NEL FUOCO

Dopo il grande successo di Traviata e Rigoletto, che hanno dato vita alla prima stagione di BA LIRICA, il primo festival dell’opera a Busto Arsizio, si conclude la trilogia popolare di Giuseppe Verdi con Il trovatore, che andò in scena per la prima volta nel 1853 al Teatro Apollo di Roma riscuotendo fin da subito un enorme successo di pubblico.

A dominare l’immaginario visivo e musicale del Trovatore è senza dubbio l’elemento fuoco, che ricorre innumerevoli volte nelle parole del libretto e nella vertiginosa velocità della fiammeggiante partitura. Non solo roghi, pire e orrendi fochi, ma anche la “perigliosa fiamma” di Ines, “l’amorosa fiamma” che “arde ogni fibra” del Conte di Luna, che poi brucia d’amore, “tutto m’investe un foco” e poi “divampa il mio furor”…

A fare da contraltare all’elemento fuoco è il mondo di Leonora, che è fatta della stessa materia di cui è fatta la Luna, a cui anela il Conte, che la porta solo nel cognome, ma non riesce certo a incarnarne il potere magnetico e magico. La luna attrae le maree e fa divampare le fiamme, in una dialettica di fuoco, aria e acqua che incendia la musica e i cuori, in un’opera che non lascia un momento di respiro, travolgendoci con il suo immaginario potentissimo.

Per questo il pubblico siederà idealmente intorno al focolare per sentire il racconto e vederlo prendere vita fra le lingue di fuoco di un’enorme pira, che si trasforma di continuo per disegnare i luoghi e le atmosfere di questa storia incredibile. Sulla scena campeggia, infatti, un’enorme pira di legno, mobile e adatta a essere abitata da tutti i personaggi, che, grazie alle videoproiezioni, sembrano emergere direttamente dal fuoco, come se fossero le lingue infiammate a dare vita al dramma.

 

RECENSIONE E FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

https://www.concertodautunno.it/221210-trovatore-busto-oliva/221210_trovatore-busto-oliva.html

 

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